La miglior cosa del futuro è che arriva un giorno alla volta.

Abraham Lincoln

IRENE PIVETTI A FQ: “MATTEO SALVINI HA RESUSCITATO LA LEGA”

0

Salvini? Moderno, identitario ma non folcloristico, “sta resuscitando la Lega”. Al Quirinale? Sì a una donna ma con un profilo forte. E Renzi? Grande comunicatore smentito dai (primi) fatti. Irene Pivetti, a margine della cerimonia di premiazione del  Franco Cuomo International Award, con Futuro Quotidiano ha fatto il punto su alcuni dei temi di stringente attualità politica. Minimo comun denominatore per lei, che è stata la più giovane presidente della Camera della storia e da tempo si distingue da una parte come analista e dall’altra come promotrice delle imprese italiane in Cina, è il recupero della “missione” della politica in Italia e dell’Italia nel mondo.

Questo nuovo corso della Lega targato Matteo Salvini sta suscitando molta attenzione. Può essere il segretario del Carroccio l’interprete del centrodestra che verrà?

Per tutto il centrodestra di domani non lo sappiamo. Di certo per la Lega sta rappresentando l’apertura di una nuova stagione molto positiva. Ha preso un’eredità molto difficile, anche se l’eredità peggiore l’ha presa Roberto Maroni che è stato per oltre un anno segretario della Lega portandosi un fardello pesante e ha consegnato a Salvini il “paziente stabilizzato”.

Irene Pivetti su matteo salvini

Irene Pivetti

Che cosa sta facendo di interessante Salvini?

Salvini gli sta facendo finire la terapia e sta rimettendo il partito in salute. La Lega sembra rinata. Quello che trovo interessante di questa nuova stagione è il recupero di alcuni elementi identari forti, ma in una chiave sicuramente più moderna. Di tutte le vecchie questioni del “Po”, dell’ampolla, della mitologia un po’ fumettistica non se ne sente più parlare, e chiaramente Salvini ha intenzione di fare della Lega un partito politico che interloquisce con gli altri con piena dignità. Mi sembra che i numeri gli stiano dando ragione in questo momento.

Capitolo Quirinale. È arrivato il momento di donna nuovo inquilino del Colle?

Sarebbe molto bello che in Italia ci fosse una donna presidente della Repubblica e, oso dire, anche una donna presidente del Consiglio, pure più importante non in chiave costituzionale ma di incidenza politica. In questo momento stiamo per eleggere un nuovo presidente: non sorprende il fatto che si arriva a ciò impreparati. Sono tre o quattro giri che avviene in queste condizioni: la ricerca del meno rappresentativo, del meno prestigioso, della figura che meno disturba le altre. Questo è un po’ triste, lo dico da cittadino che vorrebbe tanto vedere nelle istituzioni la ricerca di una leadership forte, di una figura capace di rappresentare qualcosa per il Paese. E invece con chiarezza si stanno cercando persone decorose senz’altro, ma che non disturbino e questo è un peccato. Credo che l’Italia meriti una stagione politica forte.

Politica forte. Anche in politica estera? Abbiamo visto in questi ultimi anni diversi dossier – dal caso marò ai conflitti nel Nord Africa – quanto il nostro Paese l’abbia trascurata.

Credo che si riacquista una leadership quando si riacquista senso di sé. L’Italia non è un Paese orgoglioso, deve tornare a esserlo. Deve essere un Paese che esprime una visione, perché ora non la esprime. Deve esprimere la capacità di determinare un equilibrio e non soltanto di essere un eccellente mediatore: noi siamo tutt’ora gli inventori della soluzione di peace keeping nelle situazioni più difficili del mondo ma non siamo in grado, mai, di determinare una leadership forte. Non è possibile farlo se non esprimiamo noi un’identità forte come Paese. Penso che prima di tutto per una soluzione al nostro disequilibrio in politica estera si debba riguadagnare il senso di una forza nazionale da giocare prima di tutto all’interno. Un Paese scontento, frustrato, e tra l’altro umiliato dalla sua stessa classe politica difficilmente può esercitare una leadership a livello internazionale.

Riuscirà Matteo Renzi, che è premier in carica, a fare una minima parte di tutto ciò che lei ha detto?

Tutti gli italiani ogni volta si augurano che il premier riesca a risolvere almeno una parte dei problemi più urgenti. Renzi è un eccezionale comunicatore: che poi sappia trasformare in fatti le cose che dice lo dovrà dimostrare. Per il momento gli indicatori, soprattutto quelli economici, parlano contro di lui. Certo, il momento è difficile ma mi piace valutare le persone dai frutti.

Antonio Rapisarda

twitter@rapisardant

L'Autore

Lascia un commento