“A Vascello con Leonardo”. Il Grande Oriente d’Italia, la più importante e prestigiosa istituzione massonica italiana, spalanca al pubblico le porte della sua storica sede di via di San Pancrazio, 8, a Roma, in occasione della mostra che ha voluto dedicare al grande genio fiorentino nel cinquecentesimo anniversario della morte.
Allestita nei saloni della villa che si affaccia sul Gianicolo, l’esposizione, a cura del professor Fausto Casi, direttore scientifico del Mumec, Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo, che è stata inaugurata il 18 settembre in coincidenza con l’inizio delle tradizionali celebrazioni dedicate all’ Equinozio d’Autunno e all’anniversario della Breccia di Porta Pia, è frutto di nuovi studi e nuove analisi sui 60 preziosi disegni, che Leonardo eseguì per illustrare la celeberrima opera “De Divina Proportione” (1498) del matematico Luca Pacioli, suo conterraneo toscano che incontrò a Milano alla corte di Ludovico il Moro.
Figure geometriche, che completano il trattato sulle applicazioni della sezione aurea del religioso di Borgo San Sepolcro e che, scomposte e ricalcolate dal matematico Bruno Bruni di Arezzo hanno portato alla loro realizzazione tridimensionale in legno di ciliegio, autentici capolavori, gioielli che racchiudono il segreto della divina proporzione, e che sembrano, come osserva il curatore nel catalogo, “straordinarie opere d’arte contemporanea pur riferendosi a disegni di 5 secoli fa, modelli dei solidi platonici e loro derivati, pieni, vacui, tagliati e stellati”.
La mostra al Vascello sarà visitabile fino al 29 settembre, eccetto domenica 22, con ingresso libero e gratuito (9:30-13 e 14-17).