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Alan Kay

Blackshape. Gli aerei targati ‘made in Puglia’

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blackshape

Luciano Belviso e Angelo Petrosillo

Il ‘made in Italy’ spopola ancora. E non lo fa questa volta nei tipici prodotti che richiamano l’immagine del nostro Paese ma in settore che forse neanche molti di noi si aspetterebbero. Gli aeromobili in fibra di carbonio più richiesti al mondo nascono infatti proprio qui, precisamente in Puglia, a Monopoli. Questa è la storia di due giovani ragazzi, Luciano Belviso e Angelo Petrosillo, e di un’amicizia che nasce tra i banchi dei liceo. I due poi prendono strade diverse ma si ritrovano a Parigi per completare gli studi.  E da lì nasce l’idea, tornare in Italia e creare qualcosa di importante.

L’intento iniziale era quello di costruire mobili di design in fibra di carbonio ma poi l’unica cosa a rimanere è stato proprio il carbonio. Il progetto si è evoluto, ingrandito, fino a diventare un’impresa di aeromobili, la Blackshape,oggi uno dei cluster più importanti d’Europa. Partiti con un finanziamento di 25 mila euro, i due amici hanno iniziato a produrre aerei in fibra di carbonio, biposto, leggeri e con un consumo inferiore rispetto alla media. Venticinque mila euro che poi si sono trasformati in un milione. Una cifra necessaria per un progetto così ambizioso che segnerà la fortuna di Blackshape.

Da quel momento la società ha cominciato a decollare, nel vero senso della parola. Oggi Blackshape è una realtà con 84 dipendenti che ha prodotto più di 50 modelli alati ultra leggeri e ultra innovativi. Modelli  che sembrano piacere molto all’estero: dalla Cina agli Stati Uniti, dalla Russia, il Sud Africa fino al mondo Arabo. L’unica a non aver ancora usufruito di questo fiore dell’innovazione alata, colpa anche della crisi economica, è proprio colei che le ha dato i natali, l’Italia.

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