Quelli che pensano che la massima ‘Fatta la legge, trovato l’inganno’ sia tutta un appannaggio italico, sappia che c’è un proverbio gemello, in Inghilterra che recita: made the law find the loophole. Sarà a quello che avrà probabilmente pensato il 19enne inglese che, per non pagare la penale alla Ryanair, ha addirittura cambiato nome e richiesto un nuovo passaporto. Vi raccontiamo per sommi capi la paradossale vicenda: il giovane Adam (inizialmente Armstrong), su Facebook risultava con uno pseudonimo, quello di Adam West, essendosi ispirato all’attore che aveva interpretato Batman nei serial tv. Sull’agorà virtuale incontra una ragazza e nasce una storia fra loro. Legano tanto che il patrigno della sua bella gli prenota un volo su Ryanair, convinto che il ragazzo davvero si chiami Adam West. Salvo poi scoprire che, per rettificare il cognome sulla prenotazione, occorre pagare una penale salata di 220 sterline.
Adam non si perde d’animo e si fa quattro conti. Scopre così che cambiando cognome e tenendoselo per sette anni, così come vuole la legge inglese, eluderebbe la disposizione della compagnia aerea, dotandolo altresì di un nuovo passaporto. Insomma, alla Ryanair non toccherebbe neanche un cent. Unico problema: il nuovo cognome dovrà tenerselo per sette anni (ma l’amore resisterà un così lungo lasso di tempo?). Al puntiglio di aver gabbato la compagnia aerea low cost, spendendo ‘solo’ 103 sterline per tutta l’operazione, c’è da aggiungere, per Adam, un ulteriore vanto: quello di aver venduto al Sun la storia della sua ‘furbata’. Se l’avesse fatto in Italia, però, pur se poteva correre il rischio di vedersi ospitare da ‘Amici’ di Maria de Filippi, un giornale che gli desse un compenso per la notizia non lo avrebbe certo trovato, neanche piangendo in cinese.
