Otto anni; una lettera di assunzione; un lavoro come scaffalista da Aldi. Tutto questo avviene a Glasgow. È qui, infatti, che Carina Brooks, di otto anni, dopo essere stata nel grande magazzino della città scozzese con la madre, ha chiesto di essere assunta per sistemare la merce sugli scaffali. Tutto questo perché, scherzando, lo staff del negozio le aveva proposto di fare domanda dopo averla vista all’opera. Carina è una bambina che soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo che implica difficoltà relazionali e che la porta spesso a prendere alla lettera ciò che le viene detto. Per questo motivo il venerdì successivo allo shopping ‘fatale’, in compagnia della madre, dopo la scuola la bimba ha deciso di scrivere una lettera al manager del negozio per avere il lavoro che ele era stato prospettato.
Carina ha espresso il desiderio di essere assunta per ordinare gli scaffali e, in futuro, per stare alla cassa. Ha riconosciuto di essere molto giovane, ma ci ha anche tenuto a specificare quanto tenesse a quel lavoro. Il manager Oliver Tingey è rimasto così impressionato dal gesto della bambina che le ha dato alcuni dolci come ringraziamento, assicurandole che terrà in caldo la sua domanda di assunzione fin quando non avrà compiuto i sedici anni, età minima per poter lavorare, anche secondo la legge inglese. Ma anche il gesto di Tingey non è passato inosservato. Il fratello della bambina, Carrick, di undici anni, anche lui affetto dalla sindrome di Asperger, è rimasto molto colpito dalla consegna dei dolci e ha così deciso anche lui di unirsi alla sorella.
