Ecco qual è il problema del futuro:
quando lo guardi cambia perché lo hai guardato.

Lee Tamahori

Catasto 2.0: il cittadino al centro della riforma

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Dopo 70 anni nel nostro Paese saranno riclassificati 62 milioni di immobili. Un cambiamento possibile con il coinvolgimento dei proprietari degli immobili, dei comuni italiani e della categoria dei tecnici professionisti. Insieme per una fiscalità sul patrimonio immobiliare più equa, trasparente, semplificata e finalizzata alla crescita.

Catasto 2.0

madexpoI geometri si pongono al fianco delle Istituzioni nella riforma del Catasto. La loro proposta di contributo sarà presentata dal Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati nell’ambito dell’exhibition “MADEexpo” di Milano, nel convegno “Catasto 2.0” appositamente promosso dalla categoria per sabato 21 marzo, alle ore 11 (padiglione 4 Sostenibilità). Fra i relatori, oltre a Maurizio Savoncelli e Antonio Benvenuti, Presidente e Vice Presidente di CngeGl, interverranno anche Gianni Guerrieri, Direttore Centrale Omise – Agenzia delle Entrate, e Franco Maggio, Direttore Centrale Catasto e Cartografia – Agenzia delle Entrate. Moderatore: Cristiano Dell’Oste de “Il Sole 24Ore”.“Con il nostro contributo – spiega Maurizio Savoncelli – e con il coinvolgimento dei proprietari degli immobili, dei comuni italiani e della categoria dei tecnici professionisti presenti in modo capillare nel territorio nazionale, il complesso aggiornamento dei valori delle banche dati catastali potrebbe diventare un’occasione per contribuire a una fiscalità sul patrimonio immobiliare più equa, trasparente, semplificata e finalizzata alla crescita. A questo risultato potrebbe concorrere anche un incentivo riservato ai contribuenti, per esempio un credito di imposta a parziale compensazione delle spese sostenute per l’aggiornamento degli archivi catastali”.Per entrare nel dettaglio, nel corso dell’incontro CngeGl presenterà per la prima volta un esempio di come potrebbero variare i dati di un immobile in base alla proposta di riforma ora in esame da parte del Governo e i risultati di un’analisi generale sulla proposta di provvedimento.

Il senso dell’iniziativa

catasto edilizioNel senso di questa iniziativa, si evince pienamente lo spirito collaborativo di una categoria professionale tecnica che per prima ha affrontato così approfonditamente il tema. “Commentare a posteriori non avrebbe avuto senso e non avremmo messo al servizio del Paese la potenzialità professionale dei tecnici professionisti – afferma Antonio Benvenuti – sul tema abbiamo esperienza, competenza e preparazione senza eguali. Una cosa è certa: più si renderà il sistema trasparente a vantaggio della collettività, più il contribuente sarà messo nelle condizioni di comprendere e verificare con chiarezza e semplicità il processo di revisione del sistema estimativo, meno drastica sarà la ricaduta della riforma in termini di contenzioso e dei costi sociali associati”. “Il nostro Paese è fortemente penalizzato dalla mancanza dei dati – conclude Maurizio Savoncelli – dobbiamo riconquistare la posizione di prim’ordine che il nostro Paese aveva nel 1940, con l’avvento delle operazioni di accertamento e classamento dell’allora Nuovo Catasto Edilizio Urbano, ma facciamo attenzione a non confondere però la tassazione con la definizione di un archivio imponibile certo. Nel primo caso, i coefficienti vengono decisi dalla politica, nel secondo, il geometra può divenire un “alleato” prezioso”.

 

 

 

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