Prevenire la demenza senile? Oggi si può, dicono gli scienziati.
Uno studio, svolto presso la Mayo Clinic, in Minnesota, ha dimostrato che la scultura, la pittura e il disegno, se praticati regolarmente in età avanzata, possono far diminuire del 73 per cento i rischi di avvio delle patologie senili. Questo perché l’arte stimola la mente, mantiene viva la coordinazione mano/occhio e affina le capacità motorie, risultando più efficace della socializzazione o dell’uso del computer.
Lo studio ha avuto una durata di 4 anni e ha preso in esame 256 persone oltre gli 85 anni. I partecipanti alla ricerca hanno sottoposto all’esame degli studiosi le loro attività nel campo artistico (pittura, scultura e disegno), dell’artigianato (lavorazione di legno e ceramica, quilling – lavorazione di strisce di carta, sì da comporre un disegno – e cucito) e sociale (andare a teatro, utilizzare internet, socializzare). Dopo quattro anni, più di un terzo aveva sviluppato solo un lieve indebolimento cognitivo, segnale che indicherebbe una propensione alla demenza.
Tra i soggetti esaminati, in coloro che si erano dedicati alle attività artistiche si è registrato il 73 per cento circa in meno, rispetto alla media, di problemi di memoria, mostrando così un divario non indifferente rispetto alle attività di socializzazione, che, pur benefiche, hanno riportato solo una diminuzione della memoria pari al 55 per cento.
Lo studio supporta l’idea che impegnando la mente è possibile proteggerla dal suo deterioramento perché si riesce a stimolare la crescita di nuovi neuroni e a migliorare così l’attività cerebrale.
Tutto questo associato, ovviamente, ad una dieta sana, all’esercizio fisico e a controlli regolari, può risultare davvero efficace contro la demenza senile. Una terapia facilissima da realizzare: non resta che scegliere l’attività artistica più congeniale e cominciare ad allenare la mente.
