Per dimagrire fate il sexercise invece della palestra

Ognuno di noi, quando guarda un film o ancor di più una fiction televisiva, tende ad identificarsi in un personaggio preferito. Il mio è sempre stato quello di Samantha nella serie Tv “Sex and the City”. Ho amato la sua sfacciataggine, il suo modo di fare, la sua paura cosi grande di innamorarsi che l’ha portata a ragionare come un uomo in tutti i suoi comportamenti: fare sesso senza legami. Si sa, quando un attore interpreta un personaggio difficilmente si discosta dalla sua vera essenza, e cosi l’attrice Kim Cattral che ha interpretato Samantha per tutte le edizioni è dell’idea che il sesso sia “il miglior alleato per chi pratica una dieta”. Chi dice dieta dice donna e cosi mi sono chiesta che tipo di interrelazione c’è tra i due aspetti? La settimana scorsa è emerso che gli italiani hanno una vita sessuale che dura mediamente due minuti, com’è possibile conciliare entrambi i fattori? È molto semplice, basterebbe sapere che mezz’ora di sesso completo, cioè a partire dal petting a finire con l’orgasmo (per entrambi!) fa consumare all’incirca 122 calorie. Il problema quindi risiederebbe nel fattore “Tempo”.

La rivoluzione del sexercise

Troppo poco come per quattro milione di coppie, non permetterebbe di bruciare alcunché, ma troppo a lungo poi si rischia spesso di avere una qualità del rapporto sessuale poco soddisfacente e noioso. Una recente ricerca ha invece sottolineato che, assodati i due minuti come troppo pochi e insoddisfacenti, fra i tre e i sette minuti la situazione tende a migliorare, mentre fra i sette e i tredici minuti la coppia raggiunge l’appagamento. Tutto ciò è stato dimostrato da un’indagine condotta presso l’Università del Quebec in Canada e pubblicata su diverse riviste. I ricercatori hanno calcolato il consumo di calorie e di energia nelle due diverse attività (rapporto sessuale e allenamento di intensità moderata, nello specifico una corsa su un tapis roulant) testato su ventuno coppie eterosessuali. Ai partecipanti, tutti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, è stato chiesto di avere quattro rapporti sessuali in un mese e lasciare che lo speciale bracciale fatto indossare loro valutasse i loro consumi energetici durante i due tipi di attività. Le calorie bruciate durante gli incontri amorosi sono state poi confrontate con quelle consumate durante un allenamento di trenta minuti su un tapis roulant. 
In base a ciò, secondo i ricercatori del Quebec, un’attività sessuale di circa mezz’ora comporta un consumo paragonabile a un doppio a tennis, a pulire i vetri o a imbiancare la casa, superando senza dubbio la camminata veloce o il togliere la polvere.

I meno sportivi, dunque, potrebbero optare per il sexercise in sostituzione della palestra, visto che sia gli uomini sia le donne che hanno partecipato alla ricerca hanno raccontato che l’attività sessuale è stata molto più divertente e più apprezzata rispetto alla sessione sul tapis roulant. Detto questo, resta sempre la quotidianità, la promozione non ricevuta, il collega antipatico, il mal di testa, la febbre dei figli e le bollette da pagare che contribuiscono ad allontanare il sesso dai piaceri della vita quotidiana. Se poi lo iniziamo a sostituire alla palestra credo che il passaggio dal classico mal di testa femminile utilizzato come scusa per sottrarsi ai doveri coniugali all’emicrania maschile possa essere davvero breve! L’elemento importante, come per qualsiasi cosa che riguardi una buona intesa di coppia, sarebbe quella di viverlo come un gioco, una novità da introdurre nella solita routine, magari inventando posizioni nuovi o sperimentandone altre che non si ha il coraggio di comunicare al partner, con la scusa del consumo delle calorie. In conclusione non esiste un modo “giusto” per avere una buona sessualità. Esiste un modo personale e soggettivo della coppia che possa essere soddisfacente e condiviso a trecentosessanta gradi con il proprio partner.

Valentina De Maio