La necessità aguzza l’ingegno e la crisi economica spinge ad inventarsi nuovi mestieri. E’ quello che ha fatto il sardo Davide Carta, quarantenne della provincia di Sassari, originariamente operaio edile. Il nome esotico che contraddistingue la sua inedita attività è ‘professional griller’, ovvero colui che allestisce e cuoce grandi animali sulla brace, dal porceddu (il tipico maialino sardo dal sapore inconfondibile) a vitelli bene in carne, persino da oltre 500 chili. Il suo record, infatti, è rappresentato da un vitello di ben 520 chili, che ha arrostito in occasione della festa di Torpé, paese della provincia di Nuoro. Un esemplare così mastodontico che probabilmente sarà stato consumato da tutti i circa 3mila abitanti – lattanti esclusi, naturalmente!
La star sarda del barbecue
Ormai Davide Carta è una star: lo chiamano come attrazione di feste patronali, matrimoni, convention; è capace di allestire griglie mastodontiche con la semplice disponibilità di tizzoni ardenti, spiedi o griglie.
Si tratta di una delle cotture più sane, collegata con la storia dell’uomo sin dagli albori della civiltà (si dice che l’uomo infatti abbia fatto un salto verso la civiltà nel momento in cui cominciò a cuocere la carne procuratasi con la caccia), e che ha dei fan in tutto il mondo, non solo in Sardegna. Tant’è che al barbecue in genere è stata dedicata una testata giornalistica – sul sito www.braciamiancora.com, di cui è direttore responsabile Daniela Chiappetti e direttore editoriale Michele Ruschioni.
