La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai,
il futuro, rende la vita più semplice,
ma anche tanto priva di senso.

Italo Svevo

E tu di che fantasia sei?

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fantasia

Le fantasie sessuali o erotiche sono tutte quelle immagini mentali o modelli di pensiero, consci o inconsci, che possono comparire nell’immaginazione durante il rapporto sessuale o che ci si crea appositamente,ad esempio tramite un pensiero o un ricordo, per sviluppare una situazione che possa portare ad un’ eccitazione sessuale. Tutto ciò che può stimolare un’eccitazione può dar luogo anche ad una fantasia. La fantasia sessuale risiede totalmente nella mente di una persona, può essere attivata autonomamente attraverso vari mezzi: da un testo di letteratura erotica, dalla visione di un film pornografico o da altri tipi d’immagini, come fotografie e rappresentazioni di arte erotica. Le fantasie sessuali sono un fenomeno quasi universale, ma a causa della natura estremamente trasgressiva e considerata come un tabù di alcune di queste, ci si auto-impedisce la loro messa in pratica: alcune persone trovano più consono cercar di realizzare le proprie fantasie attraverso un gioco di ruolo sessuale. Le fantasie sessuali, per essere denominate come tali, dovrebbero sempre essere strane e inconsuete, altrimenti smetterebbero di essere fantasie. Da una recente analisi emergono le differenze tra fantasie devianti e fantasie sane. Da questo studio è emerso che le  fantasie patologiche sono quelle che riguardano partner non consenzienti, che prevedono dolore e violenza, e che non necessariamente sono volta al compiacimento del piacere. Sull’altro versante, quello delle fantasie sane, ci sono almeno una serie di scenari diversi, alcuni banali, altri più creativi, ma indubbiamente differenti tra uomini e donne.

Nello specifico gli uomini hanno una tendenza a fantasticare di gran lunga superiore a quella delle donne, e molto spesso queste fantasie sono rivolte a persone/oggetti/cose al di fuori della relazione coniugale. Invece le donne, oltre a fantasticare di meno, tendono ad includere il partner all’interno delle loro immagini fantastiche o preferiscono metter persone conosciute nelle loro fantasie rispetto a perfetti estranei. Le fantasie maschili tendono a concentrarsi su immagini visive esplicite e dettagli anatomici, mentre quelle delle donne tendono a contener un maggior grado di connessione emotiva o romantica. Un’altra differenza tra le fantasie maschili e quelle femminili è che gli uomini sono più propensi a crearsi fantasie come il sesso a tre, l’orgia, gli scambi di coppia, i rapporti al buio e i rapporti con persone dello stesso sesso; i sessi poi differiscono anche in termini d’immaginario nelle situazioni di dominazione-sottomissione, per cui, le donne molto più degli uomini, fantasticano di ritrovarsi in un posizione sottomessa. La differenza abissale tra i due sessi, però, scoraggia un po’ le donne, che si limitano a trasgredire con il pensiero, gli uomini invece vorrebbero davvero realizzare quelle fantasie hot. Ma quali sono le fantasie degli italiani? Secondo una ricerca condotta da Tecnè sulle abitudini sessuali dei nostri connazionali, emerge il quadro di un popolo dedito alle fantasie sessuali e alla trasgressione di coppia molto più elevato di quello che potessimo immaginare. L’indagine è stata effettuata tramite metodo CAWI (Computer Aided Web Interviewing) su un campione della popolazione italiana basato su utenti che abitualmente utilizzano internet dai 18 ai 60 anni. Dallo studio, paradossalmente, emerge che per gli italiani il posto in assoluto più intrigante per fare sesso è la propria casa. Al bando quindi alberghi, macchine e bagni dei ristoranti, gli italiani si dimostrano abitudinari anche in questo! Al secondo posto c’è il mare, inteso proprio come sesso in acqua. Seguono la vasca da bagno, l’ascensore e il camerino di un negozio. Tra le parti del corpo su cui si concentrano maggiormente le fantasie degli uomini vi è il fondoschiena, per le donne, intramontabili, la bocca e le spalle. E tu, di che fantasia sei? Ritieni di far parte del campione italiano, o no?

Valentina De Maio

L'Autore

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