La gente ha sempre dichiarato di voler creare un futuro migliore.
Non è vero. Il futuro è un vuoto che non interessa nessuno.
L'unico motivo per cui la gente vuole essere padrona del futuro
è per cambiare il passato.

Milan Kundera

In Trentino prove di (buona) convivenza tra uomo e orso

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Uomini e orsi

Ricca bibliografia sull’argomento del rapporto tra gli uomini e gli orsi

Dopo la triste vicenda di Daniza è arrivata una buona notizia: uomo e orso possono convivere quotidianamente in Trentino. Il territorio della Provincia autonoma è infatti il luogo dove si è realizzato con successo il progetto dell’Unione europea Life Ursus: i 9 orsi rilasciati tra 1999 e 2002 hanno generato una popolazione di 40-50 esemplari. Tra loro, come si sa, c’era Daniza, diventata protagonista della cronaca nazionale dopo l’aggressione a un cercatore di funghi a Ferragosto e rimasta uccisa l’11 settembre in un tentativo di cattura, lasciando due cuccioli.

La vicenda di Daniza rappresenta un “caso” che ha acceso i riflettori su una realtà unica e non ha fermato il lavoro di chi è impegnato nel progetto: a Trento il tavolo tecnico organizzato dalla Provincia autonoma e composto da Ispra, ministero dell’Ambiente, Corpo forestale dello stato, più cinque esperti provenienti da Austria, Slovenia, Norvegia, Croazia e Spagna, ha approvato le Linee guida per la gestione dei casi futuri di cuccioli di orso senza madre.

“Se sono stati commessi degli errori, di certo non sono stati voluti” ha detto l’assessore all’agricoltura della Provincia autonoma, Michele Dallapiccola. La promessa è di fare il massimo sforzo per informare i cittadini e far capire agli italiani che il Trentino vuole tutto tranne il male di chi abita queste montagne, compresi gli orsi. L’obiettivo – sostengono – è quello di andare avanti con questi animali, mettendo insieme biodiversità e vivibilità dei territori per l’uomo e lo sviluppo dell’economia.

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