La sua famiglia ha riferito che si è suicidato a causa di problemi psicologici che hanno accompagnato la sua separazione dalla moglie
Il canale “Iran International” ha rivelato l’uccisione del leader della Forza Quds della Guardia rivoluzionaria iraniana, Ismail Zadeh, lunedì scorso a Karaj.
La fonte ha aggiunto che il comandante dell’Unità 840 della Forza Quds è morto dopo essere caduto dal tetto di casa sua, mentre la famiglia ha riferito che si è suicidato a causa di problemi psicologici che hanno accompagnato la separazione dalla moglie.
Fonti bene informate hanno indicato che Ismaelzadeh è vicino al colonnello Khadaei, ucciso in un attacco davanti alla sua casa il mese scorso.
Il comandante delle Guardie rivoluzionarie iraniane, il generale Hossein Salami, ha accusato i “sionisti” di essere dietro l’assassinio del colonnello Sayyad Khodaei a Teheran a maggio, in dichiarazioni riportate sul sito web delle guardie, lunedì.
Salami ha affermato che Sayyad Khudaei è stato ucciso “per mano del più disgraziato tra i miserabili, cioè i sionisti, e se Dio vuole, vendicheremo il sangue del martire”, in dichiarazioni riportate dal sito web “Sepah News”.
Una settimana dopo l’assassinio del colonnello Khodaei delle Guardie Rivoluzionarie iraniane nel cuore di Teheran, Israele ha lanciato un severo avvertimento ai suoi cittadini di non recarsi in Turchia per paura di rappresaglie da parte degli iraniani.
Khodaei è morto quando uomini armati gli hanno sparato cinque colpi d’arma da fuoco da due motociclette mentre era nella sua auto vicino a casa sua nella parte orientale di Teheran il 22 maggio, secondo i media ufficiali.
La televisione di stato iraniana ha rivelato che Khodaei era un quadro della Forza Quds incaricato di operazioni estere nella Guardia ed era nato nel 1972 nella provincia dell’Azerbaigian orientale, a nord-ovest dell’Iran.
