Che ognuno avrà il futuro che si conquisterà.

Gianni Rodari

La felicità nel XXI secolo? Tempo libero e allegria

0

felicità“Felicità. E’ un bicchiere di vino, con un panino”. Così cantavano Al Bano e Romina Power. E forse non erano molto lontani dalla verità. Rispetto agli anni ’30 dello scorso secolo, la vita è cambiata sotto molti aspetti. Anche per ciò che ci rende felici. Più di settant’anni fa, infatti, la sicurezza economica era vista come la chiave della felicità, mentre oggi per essere felici servono più tempo libero e più allegria. È quanto ci rivela una ricerca svolta dalla psicologa Sandie McHugh e dal professore Jerome Carson della Bolton University. I due studiosi hanno cercato di ricreare uno studio del 1938, dove era stato chiesto a 226 persone, tramite un sondaggio sul Bolton Evening News, cosa fosse per loro la felicità. La dottoressa McHugh ha raccolto i dati di 480 cittadini utilizzando anche qui un giornale, il Bolton News, ponendo domande che potessero rispecchiare il più possibile quelle del precedente studio.

A quel tempo, sicurezza, istruzione e religione erano i tre più importanti fattori della felicità. Oggi, buonumore e tempo libero salgono ai primi due gradini del podio; al terzo troviamo la sicurezza. La religione è arrivata ultima. Un’altra grande differenza la si può riscontrare nel fatto che nel ’38 la maggior parte dei partecipanti al sondaggio dichiarò di essere più felice quando era a Bolton, mentre oggi i due terzi degli intervistati ha ammesso di esserlo quando si trova lontano dalla città. Secondo la dottoressa McHugh, il desiderio di avere maggiore tempo libero si deve ad un generale miglioramento dei redditi e delle condizioni di vita. Negli anni Trenta, infatti, era impensabile un così alto livello della vita media, e le preoccupazioni erano altre. I risultati del sondaggio non dovrebbero però stupirci. Ciò che ci rende felici spesso è ciò che più fatichiamo ad avere. E oggi la vita frenetica e lo stress ci allontanano sempre di più dal tempo libero e dal buonumore. Una vita più allegra sarebbe una vita più felice. Chi è disposto ad accettare la sfida?

L'Autore

Lascia un commento