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Alan Kay

Obesità infantile. E’ allarme in Italia

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Il paese della dieta Mediterranea lancia l’allarme obesità infantile. Il 25% dei bambini italiani è infatti in sovrappeso e 1 su 10 soffre di problemi di obesità. A svelare questi dati è l’indagine curata dall’Osservatorio di sociologia e ricerca sociale dell’Università di Milano e che hanno dato il via alla campagna “Mangia bene, cresci bene” promossa dal Moige, con il patrocinio della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) e Amiot, l’associazione medica italiana di omotossicologia e grazie alla collaborazione di Guna.

Un’iniziativa per dire basta all’obesità infantile

bambini obesiUn’iniziativa rivolta non solo ai più piccoli ma anche e soprattutto al mondo genitoriale perché sono in primis loro a dover imparare cosa mettere nel piatto. E il progetto girerà l’Italia tra febbraio e maggio per fare formazione su quello che significa una sana alimentazione, coinvolgendo 379 scuole, tra elementari e medie, per un totale di 40 mila studenti e 75 mila genitori. I dati infatti parlano di una situazione che non fa ben sperare per le condizioni fisiche dei bambini. Uno su 4 è obeso e 1 su 2 soffre di problemi legati al peso. Una condizione questa che riguarda soprattutto il sesso maschile, mentre tra le bambine scende al 16% e al 41%.

Il fondamentale ruolo genitoriale nell’educazione alimentare

Il picco di obesità si registra in Campania e nelle regioni del sud, dove le percentuali di minori con questi disturbi arrivano al 15,2%. Al centro Italia sono invece il 9,3% e al nord l’8,2%. E le cause scatenanti sarebbero da attribuire alle condizioni socio-economiche, familiari e allo stile di vita del bambino. Solo il 44,7% dei genitori ad esempio conosce le regole della sana alimentazione. A dimostrarlo sono i dati che seguono: il 37% delle madri di figli in sovrappeso non ritiene “eccessiva” la dose di cibo datagli e solo il 29% afferma il contrario; a sottolineare l’importanza del ruolo genitoriale nell’educazione alimentare dei più piccoli lo stabiliscono inoltre altri elementi: solo 4 mamme su 10 ad esempio pensano che l’attività motoria dei propri figli sia insufficiente. Un bambino su 10 poi salta il pasto più importante della giornata, la prima colazione; 2 su 3 fanno un merenda troppo abbondante, il 22% non mangia quotidianamente frutta e verdura e 4 bimbi su 10 bevono ogni giorno bevande gassate e zuccherate.

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