Che ognuno avrà il futuro che si conquisterà.

Gianni Rodari

Uno smartwatch per la vita: Embrace, prevede le crisi epilettiche

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Il suo design è lineare e accattivante, proprio come quello dei suoi “colleghi” alla moda targati Apple o Samsung ma la sua missione è ben più importante, anzi, è vitale nel vero senso della parola. Embrace, il nuovo smartwatch progettato dalla startup milanese Empatica in collaborazione con il Massachusetts Institute Of Technology (MIT) , è infatti capace di prevedere un attacco epilettico in arrivo grazie all’analisi fisico-chimica della pelle con cui viene a contatto.

Tuttavia l’orologio non “abbraccia”, per usare il suo nome proprio, e non è destinato solo alle persone affette da epilessia, bensì potrà rivelarsi un’utile risorsa anche per tutti coloro che vorranno monitorare con precisione e affidabilità diversi parametri fisiologici, come la qualità del sonno ed i livelli di stress.

embrace smartwatchIl chip che rileva l’elettricità cutanea

Il sensore di Embrace fu studiato, originariamente, per identificare gli stati emotivi dei bambini autistici e individuare le situazioni che potessero metterli in condizioni di stress. Attraverso la misurazione della conduttanza cutanea, ossia la capacità di conduzione elettrica della pelle, percepita mediante la sudorazione, il chip di questo smartwatch è capace di rilevare cambiamenti profondi a carico di determinate aree cerebrali. La conduttanza cutanea riflette, infatti, le mutazioni nell’attività delle ghiandole sudoripare, che sono un indicatore dello stato del sistema nervoso autonomo in presenza di stimoli con valenza emotiva.

La studiosa Rosalind Picard, del Massachusetts Institute of Technology, notò un giorno, durante la sperimentazione, che il sensore indossato da uno dei bambini affetti da autismo aveva registrato un picco di attività elettrica esattamente 20 minuti prima dell’inizio di una crisi epilettica.

Il progetto dello smartwatch

Sebbene sia ancora in fase di sperimentazione (nei prossimi mesi verranno effettuati i test clinici ufficiali), Embrace promette dunque un grosso passo avanti nella cura e nella prevenzione delle morti improvvise per epilessia. Empatica ha ora lanciato una campagna di crowdfunding su Indiegogo in partnership con la Epilepsy Foundation  per sponsorizzare la diffusione dell’orologio e per spiegare nel dettaglio il suo funzionamento. Tramite questa raccolta fondi, sono stati già raccolti più di 120mila dollari di donazioni e chiunque abbia contribuito con una quota di 169 dollari, può chiedere di ricevere il dispositivo.
Le persone affette da epilessia che indosseranno Embrace saranno monitorate continuamente e, qualora lo smartwatch registrasse anomalie nella normale attività elettrica della persona, manderà automaticamente un avviso di allarme su tutti i dispositivi digitali di parenti o amici, come smartphone, pc o tablet, collegati all’orologio. L’intervento tempestivo di un’altra persona, nei casi di crisi epilettica, è difatti cruciale: “Durante un attacco – spiega la dottoressa Picard del MIT – l’iperattivazione dell’amigdala fa sì che si smetta di respirare. Ma se qualcuno scuote il paziente o lo stimola, la respirazione riprende”.

Un “Embrace” per tutti

Non solo gravi malattie come l’epilessia, comunque, nel futuro di Embrace: la capacità di registrare ed elaborare numerosi parametri fisiologici, dalla temperatura corporea ai movimenti del corpo, regalerà allo smartwatch un target di acquirenti potenzialmente ben più ampio, dallo sportivo ansioso di misurare le proprie prestazioni a colui che volesse semplicemente tenere sotto controllo la soglia dello stress e la qualità del sonno. Non a caso, un’attenzione particolare è stata rivolta dai progettisti proprio all’estetica. Lo smartwatch ha un peso ridotto, una silhouette minimale ed è disponibile in diverse varianti di colori. Alta tecnologia medica al polso, dunque, alleata del viver sano e che non stigmatizza chi la indossa.

Giulia Di Stefano

L'Autore

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