I consigli giapponesi
L’Imperatrice guerriera del secolo III, Jingo Kogo, cavalcava il suo stallone attraverso fredde e innevate distese di cedri per incontrare all’alba il suo amante. Se giaceva con lui sotto una pioggia di delicati ciliegi o mormorava su un tripudio di foglie rosse di acero, non fa differenza: i giapponesi, in quanto a sesso non scherzano, e dispensano consigli davvero preziosi. Ce n’è più o meno per tutte. Per la mia amica Tina che in nove mesi è stata sempre lì col pensiero; per mia cugina Simona che da quando ha il pancione si trattiene perché si sente ossessiva; per Tilde, la mia vicina di casa, il cui marito non riesce a starle più dietro e per Josie (l’insegnante di inglese) che si sente una belva; poi c’è Carola (che ogni notte salta addosso al suo lui come un lupo mannaro), Sandra (pensa di essere del tutto impazzita) e tutte le altre che dicono: è imbarazzante. Di notte, di giorno, ci penso e lo sogno.
Le voglie delle donne
Ancora ce lo sussurriamo all’orecchio, segno che la parità, in definitiva, un po’ spaventa anche noi. Talvolta ridiamo, ci meravigliamo, col senno di poi proviamo rimpianto, addirittura un moto di rabbia perché quando mai ci ricapita, non ci crediamo più prima noi. Però a quanto pare succede, e neppure è un caso isolato. Le donne in gravidanza hanno una gran voglia di sesso. Una passione incoercibile contro cui nulla può nemmeno la tattica (c’è chi va a dormire dopo un bel po’ che è andata la moglie, ma lei passata mezz’ora si sveglia e puntualmente ci prova), tantomeno il rifiuto (dopo quindici ore di lavoro lui la sera è distrutto e quindi niente di niente) e meno che mai la cultura (la vera tigre del materasso sono io, confida in chat una panciotta al suo terzo mese), e che può determinare addirittura il destino della coppia. Perché se l’amore come del resto la vita è una questione di coincidenze, allora la coppia è l’esperimento combinatorio più arduo.
Lo dice l’American journal of human biology
Hai presente due persone che passano per la stessa strada ma mai nello stesso momento? Lo dice l’American journal of human biology: gli uomini subiscono una importante mutazione ormonale durante l’attesa di un figlio. Proprio quando si sta offrendo loro il più bel pezzo di pane mai visto, profumato e saporito come non mai, ecco che a loro, meschini, vengono a mancare uno per uno i canini. Nella donna sale il testosterone e nell’uomo si abbassa. La donna in dolce attesa diventa un po’ papà e l’uomo un po’ “mammo”. Lo dice la scienza e non c’è Manuale di sesso che tenga. I cambiamenti ormonali cominciano all’inizio della gravidanza, e non si fermano più. Poi nasce il bambino, ed è una corsa ad ostacoli. Lui allora vorrebbe di nuovo, ha il testosterone e l’estradiolo alle stelle. Ma a quel punto c’è il capoparto, la prolattina, la depressione e il perineo che traballa.
Fiorella Corrado
