Il 13,4% degli italiani è senza lavoro. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’ Istat. Una percentuale che segna un record storico dall’inizio delle serie mensili nel 20o4 e di quelle trimestrali cominciate a partire dal 1977. E il dato maggiormente preoccupante riguarda i giovani tra i 15 e i 24 anni, dove la percentuale di disoccupazione è salita al 43,9 %, registrando così un rialzo di 0,6 punti percentuali rispetto al mese di ottobre. Cifre allarmanti per il nostro Paese dove in un solo mese (da ottobre a novembre 2014) il numero degli occupati è diminuito dello 0,2%, ossia di 48 mila. Uno scenario sempre più cupo. Eccolo nel dettaglio:
Totale disoccupati: 3 milioni 457 mila è la cifra registrata a novembre, 40 mila in più rspetto a ottobre (1,24%) e 264 mila in più in un anno.
Giovani: il tasso di disoccupazione entro la fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni ha sfondato a novembre il tetto del 43,9% , 06% in più rispetto a ottobre, la più alta dalle serie mensili partite nel gennaio 2004 e di quelle trimestrali, scattate a cominciare il 1977. Sono alla ricerca di un lavoro 729mila giorvani sotto i 25 anni. In particolare i giovani disoccupati, tra i 15 e i 24 anni, sono pari a 729mila, 18 mila unità in più nell’ultimo mese (+2,5%) e di 63mila in più rispetto a dodici mesi prima (+9,4%). Gli occupati under 25 restano fermi invece a quota 934mila su base mensile.
Gli occupati a novembre: sono scesi dello 0,2% rispetto a ottobre. Si contano così 48 mila occupati in meno in un solo mese. Si tratta del secondo ribasso consecutivo. Il loro numero cala anche su base annua, sempre dello 0,2% (-42mila).
Inattivi: è singolare che il tasso di inattivi a novembre sia rimasto fermo al minimo storico del 35,7%. In un anno il numero di coloro che non sono occupati né cercano un lavoro è sceso di 312mila. La tendenza degli ultimi mesi sembra quindi associare a un calo dell’inattività un aumento comunque della disoccupazione.
