testi Biblioteca Vaticana
Uno dei più importanti tesori del genere umano diventa digitale. La biblioteca vaticana, con i suoi 80 mila e oltre manoscritti, apre le porte al web. Il ringraziamento va al colosso giapponese Ntt Data, per aver creduto nel progetto, fino al punto di investirci 18 milioni.
Digitalizzazione della Biblioteca Vaticana
Un intervento importante per permettere a testi di inestimabile valore di continuare a vivere anche nell’era del digitale. Le illustrazioni della “Divina Commedia”, eseguite da Sandro Botticelli, il “Virgilio Vaticano” ,studiato da Raffaello ed entrato a far parte della Biblioteca Vaticana già dal lontano 1600 o una collezione di 73 frammenti coranici cufici, sono solo alcuni degli esempi dei tesori racchiusi all’interno della Biblioteca della Santa Sede e che da oggi potranno entrare a far parte del mondo del web.
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La trasformazione digitale entra allora a far parte della cultura attraverso un progetto che, partito da 4 scanner, ne arriverà a 20, e che permetterà a tutti, attraverso l’utilizzo di un computer, di poter accedere al mondo della conoscenza, mettendo la cultura a servizio di tutto il mondo. Nei primi quattro anni saranno 3 mila i manoscritti che verranno digitalizzati, testi europei, dell’Estremo Oriente fino a quelli dell’America precolombiana.
