Lo annuncia l’inviato dell’ONU mentre la Missione dell’Unione Europea sottolinea la necessità di riaprire le strade intorno a Taiz
L’inviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen, Hans Grundberg, ha annunciato l’accordo per prolungare di due mesi l’attuale tregua iniziata ad aprile nel Paese.
Grundberg ha affermato in una dichiarazione pubblicata diffusa dal suo ufficio, che le parti in conflitto hanno risposto “positivamente” alla proposta delle Nazioni Unite di rinnovare la tregua in vigore, che è entrata in vigore quando la precedente è scaduta il 2 giugno alle sette del sera, ora dello Yemen.
L’armistizio è stato prorogato secondo le stesse disposizioni dell’originario accordo entrato in vigore il 2 aprile scorso. Gli yemeniti hanno visto i benefici tangibili della tregua negli ultimi due mesi, ha detto Grundberg.
Le vittime civili sono diminuite drasticamente, più carburante è entrato nello Yemen attraverso il porto di Hodeidah e sono ripresi i voli commerciali da e per l’aeroporto internazionale di Sana’a, dopo quasi sei anni di chiusura.
“Continuerò a lavorare con le parti per attuare e consolidare tutti gli elementi della tregua e per muovermi verso una soluzione politica sostenibile a questo conflitto che soddisfi le aspirazioni e le legittime richieste degli uomini e delle donne yemeniti. Occorre adottare ulteriori misure affinché la tregua realizzi il suo pieno potenziale, soprattutto per quanto riguarda l’apertura di strade e l’operazione di voli commerciali. Tali misure richiederanno leadership e visione per tutto lo Yemen”.
L’inviato delle Nazioni Unite ha espresso la sua gratitudine per il sostegno della comunità internazionale nell’attuazione e nel rinnovo dell’armistizio, in particolare il sostegno dell’Arabia Saudita, del Sultanato dell’Oman e dei membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
La missione dell’Unione europea in Yemen ha affermato che gli ambasciatori dell’UE accolgono con favore l’estensione dell’armistizio in Yemen. La missione ha spiegato attraverso il suo account su Twitter che gli ambasciatori hanno espresso la speranza che l’estensione della tregua porti a un cessate il fuoco permanente, sottolineando la necessità di riaprire le strade intorno a Taiz.
