Ecco qual è il problema del futuro:
quando lo guardi cambia perché lo hai guardato.

Lee Tamahori

Bruges, la bionda belga diventa ecologica

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La birra diventa green. Può la bionda (o la bruna, a seconda dei gusti) più bevuta al mondo sposarsi con l’ambiente? Questo è il progetto di De Halve Maan, uno dei birrifici più noti di Bruges. La piccola cittadina belga, dichiarata nel 2000 patrimonio dell’umanità dall’Unesco, si appresta a diventare il primo esempio al mondo di come una delle bevande più consumate e amate da cittadini e turisti possa ora coniugarsi con la tutela paesaggistica e l’innovazione. Parliamo di un ‘birradotto’ che permetterà a fiumi di birra di scorrere nei sotterranei della città definita la ‘Venezia del nord’, riducendo così notevolmente il traffico dei mezzi pesanti che vengono ora utilizzati per il suo trasporto. Uno strumento innovativo che farà la felicità di cittadini, turisti, azienda e ambientalisti.

Un birradotto sotterraneo per tutelare ambiente e arte

bruges Il Comune ha infatti dato l’ok al progetto che permetterà di smaltire un traffico di circa 500 camion che ora fanno continuamente avanti e indietro per il centro cittadino per trasportare la famosa bionda, dal birrificio De Halve Maan, situato proprio nel cuore medievale di Bruges, alla zona industriale dove la bevanda viene filtrata e imbottigliata. Saranno in questo modo liberate dell’85% le strade strette e antiche di uno dei luoghi più incantevoli del nord Europa che non per questo però dovrà rinunciare a boccali o pinte.

Un fiume di 6 mila litri di birra quotidiana

Saranno infatti 6 mila i litri di birra che scorreranno ogni ora nei sotterranei della città, facendo la spola tra il centro e la zona industriale, attraverso un modo innovativo che consentirà di mantenere intatte le attrattive principali della cittadina delle Fiandre, tutelare l’ambiente e di gustarsi allo stesso tempo un buon bicchiere di gold.

L’avventura ‘alcolica’ più lunga al mondo

Sono state motivazioni ambientali e l’amore per questo territorio a spingere l’azienda danese ad intraprendere l’avventura ‘alcolica’, la prima nel suo genere e nella sua portata, che verrà completata nei prossimi anni. Sarà infatti l’unico birradotto al mondo lungo tre chilometri e realizzato nel rispetto dell’ambiente, grazie al polietilene, una plastica di alta qualità che verrà utilizzata per la creazione dei condotti sotterranei.

Sara Pizzei

L'Autore

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