Che ognuno avrà il futuro che si conquisterà.

Gianni Rodari

MENO 4,2% NELLE COSTRUZIONI. TOGLIETECI TUTTO MA NON IL #MATTONE

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Una brutta notizia arriva dall’Istat. Sì, altri dati negativi che gettano ancora più fango nella complessa situazione economica italiana. A farci tremare questa volta ci pensano le costruzioni, ma non per l’arrivo di un terremoto, anche se la terra potrebbe effettivamente mancare sotto i nostri piedi per le poco rassicuranti news che ci arrivano dall’Istituto nazionale di Statistica. Ad agosto infatti la produzione nelle costruzioni ha proseguito la via della discesa, arrivando a un -4,2% rispetto allo stesso periodo del 2013. Ciò significa che nei primi otto mesi dell’anno la produzione del mattone è diminuita del 6,4%. Un’estate a bollino rosso quindi quella che si è conclusa. N ella media del trimestre giugno-agosto infatti l’indice della produzione nelle costruzioni è diminuito dell’1,9%, sempre rispetto all’anno precedente.

Sblocca Italia dove sei?

Cosa significa questo? Crollo del mattone, meno costruzioni e inevitabilmente un aumento della disoccupazione. Una situazione preoccupante che il decreto Sblocca Italia non sembra rincuorare. Anche Confedertecnica, sindacato dei professionisti tecnici, lamenta diversi interrogativi ai quali la legge di Stabilità non sembra aver dato una soddisfacente risposta. Dal 1 luglio 2015 chi vorrà infatti costruire o ristrutturare un edificio dovrà predisporlo alla connessione internet ad alta velocità in fibra ottica e banda ultralarga. “Benissimo, ma adesso che è stato fissato l’obbligo, – si chiede il presidente di Confedertecnica, Calogero Lo Castro – si pensa anche di introdurre qualche agevolazione per le ditte, o tutta la partità ricadrà su di loro, visto che lo stanziamento dei fondi per la banda larga è stato cancellato?”.

L’Italia dalle mille contraddizioni

Come dire, una legge di Stabilità che tanto chiede ma poco concede. E non si deve tralasciare neanche un altro importante aspetto. Cosa accadrà in quei Comuni e Regioni dove manca proprio la connessione ad alta velocità? Questo provocherà una differenziazione tra i luoghi in cui verranno effettuate le nuove costruzioni o ristrutturazioni? Della serie, si pensa all’innovazione quando però mancano le fondamenta.

Saie, l’occasione per ripartire

Su tutto questo, fa da sfondo anche la Saie, la più grande e attesa fiera italiana del settore edile. Un appuntamento importante che si aprirà a Bologna tra pochi giorni e che ogni anno riunisce numerosi operatori italiani ed esteri per condividere e potenziare le proprie conoscenze del settore tecnico, alla scoperta di prodotti innovativi e nuove tendenze di mercato. Anche questa forse potrebbe essere vista come una contraddizione: si parla di innovazione ma si tagliano gli incentivi?  Sicuramente sarà un momento di verifica dal quale, si spera, l’Italia potrebbe ripartire.

Sara Pizzei

L'Autore

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