Non c’è pace per la Siria
Non c’è pace per la Siria. Ora sono arrivati i turchi, che hanno lanciato una…
Non c’è pace per la Siria. Ora sono arrivati i turchi, che hanno lanciato una…
Era il 5 agosto 2014, quando la deputata irachena, Viān Dakhīl, denunciò, con la voce…
Un altro attentato terroristico ha colpito al cuore l’Europa. Dopo Francia e Gran Bretagna, è…
i è aggiunto un altro drammatico tassello al complesso puzzle della crisi mediorientale esplosa nell’ultima settimana di maggio nella regione del Golfo dopo la visita del presidente statunitense a Riyad. Nel mirino l’Iran dove un commando di terroristi ha fatto irruzione nel parlamento di Teheran, sparando all’impazzata e seminando morte e terrore. Morte e terrore anche al santuario dell’ayatollah Khomeini, dove, contemporaneamente, un altro gruppo di uomini armati ha aperto il fuoco contro la folla di pellegrini in visita.
La furia della rivalsa e dell’odio ha colpito ancora con tutta la sua tragica violenza. Questa volta a Manchester, dove nella serata del 22 maggio, un kamikaze si è fatto esplodere al concerto dtrage a Manchester, un attentato al termine del concerto di Ariana Grande, popstar idolo dei teenager. Sono finora 22 i morti, tra cui bambini,
E’ giallo sull’autore dell’attentato di Istanbul nel quale la notte di Capodanno sono rimaste uccise 39 persone. Non si tratterebbe infatti del 28enne con passaporto kirghiso, la cui identità era stata diffusa ieri ieri. Rimane intanti in piedi la pista uigura.
L’attentato avvenuto nella notte di Capodanno a Istanbul, dove i terroristi hanno aperto il fuoco su giovani che festeggiavano l’arrivo del nuovo anno uccidendo 39 persone, “ci invita a riflettere sul fatto che non bisogna mai abbassare la guardia contro il terrorismo che colpisce tutti indistintame
Foad Aodi, Presidente delle comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e dell’ Associazione Medici d’ origine Straniera in Italia (Amsi), da Nizza…
E’ tornata a sventolare la bandiera irachena su Ramadi, fino a ieri roccaforte dell’Isis e capitale del Califfato, di quello Stato Islamico che Abu Musab al Zarqawi, leader locale di al Qaeda, prima di essere ucciso nel 2006, sognava di realizzare nel cuore della sterminata regione dell’Al Anbar che
La libertà è più forte della paura. Il Presidente Obama parla alla nazione per confermare che il terrorismo verrà sconfitto.
Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha emesso una delle sue più appassionate denunce contro l’Isis, promettendo di ‘distruggere’ questo gruppo con una campagna forte, intelligente ed incessante.
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi si trova d’accordo con la Russia sulla proposta di creare una grande coalizione per sconfiggere l’Isis.